RagionVeduta.it

75 anni, mulettista in pensione, povero e angosciato

Figli con lavori precari e discontinui da mantenere e una vita ridotta allo stato vegetativo
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di Sara Palazzotti | 12 Marzo 2015


Italia – L’altro giorno, mentre facevo la spesa, un signore anziano mi ha parlato, si è sfogato, si lamentava di quanto costa la vita, e della sua vita insensata: “a 75 anni imbottito di farmulettomaci e vivo solo per passare la pensione per mantenere i figli“, mi dice. Poverino, mi ha raccontato della sua vita da mulettista, che almeno ai suoi tempi serviva per mantenere la famiglia. “Una vita comunque priva di senso” – mi dice – “trascorsa sempre a lavorare e in vecchiaia a fare nulla, solo prendere farmaci e fare analisi“. Aveva gli occhi tristi, e allo stesso tempo pieni di compassione per noi più nuovi, gli occhi tristi e angosciati di chi davvero continua a vivere solo per passare qualche soldo della pensione ai figli, sempre meno, angosciato per quei figli che non avranno neanche quella vita insensata da mulettista.

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