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Facebook ti può riconoscere anche di spalle, come?

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di Sara Palazzotti | 23 Giugno 2015


René Magritte - "La riproduzione vietata"
René Magritte – “La riproduzione vietata”

Sembra una barzelletta, ma tra le notizie di oggi ne spicca una in cui si dichiara che l’algoritmo di Facebook sarà in grado di riconoscere l’identità di figure umane immortalate nelle foto anche se di spalle. [fonte [note]Facebook ci riconoscerà anche a volto coperto[/note]]

Lo ha dichiarato Yann LeCun di Facebook alla “Computer Vision and Pattern Recognition Conference” di Boston. in questa occasione LeCun ha, infatti, presentato un algoritmo che riconosce, a suo dire, nell’86% dei casi correttamente, le persone mediante dettagli fisici, abiti e capelli.
LeCun avrebbe dichiarato che l’algoritmo “Potrebbe riconoscere Mark Zuckerberg molto facilmente visto che indossa sempre una T-shirt grigia”.

Ora, dico, violazioni di privacy a parte, l’ipotesi di sostenere di poter riconoscere una persona dal colore della maglietta farebbe abbastanza ridere, se non facesse inquietare. Si vuole almeno sperare che non pensino di adottare la tecnologia per incriminare persone, perché viene subito da pensare al film fantascientifico Minority Report, nel quale le persone sono arrestate preventivamente sulla base di prove indiziarie ben più fantasiose, ma non molto meno lo è la pretesa di poter riconoscere persone dal colore della maglietta indossata.

Facebook ci riconoscerà anche a volto coperto
Facebook ci riconoscerà anche a volto coperto
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