RagionVeduta.it

Dio è morto… per la sua compassione degli uomini (Nietzsche)

_
di Sara Palazzotti | 30 Gennaio 2016


“Dio è morto… per la sua compassione degli uomini” (F.Nietzsche)

Mi chiederete: Che fai? aggiungi le tue opinioni all’affermazione di Nietzsche???

Ebbene, vi risponderò: No!!! Questa è l’affermazione di Nietzsche, anzi, l’ho abbreviata per farla entrare nel titolo.

Ora, io mi domando: ma chissà perché la citazione, di solito, termina con il solo enunciato “Dio è morto“?

Così facendo, censurando la frase completa, si lascia libera interpretazione sul perché Dio è morto e si lascia intendere che, magari, sia morto per orrore delle cattiverie dell’uomo. Invece, se andiamo a leggere il libro da cui è estratto l’enunciato di Nietzsche, scopriamo che il significato è del tutto diverso da quello che potreste intendere da esseri umani (troppo umani, per Nietzsche), opposto. Infatti, nel libro “Così parlò Zarathustra” leggiamo:

F.Nietzsche (Così parlò Zarathustra):
Così mi disse un giorno il demonio: «Anche Dio ha il
suo inferno: è il suo amore per gli uomini».
E di recente l’intesi dire queste parole: «Dio è morto;
per la sua compassione degli uomini, Dio è morto»

Nietzsche è chiarissimo, come sempre, non lascia spazio a dubbi, detestando lui il parlare oscuro, che condanna, e prediligendo il parlar chiaro. E, infatti, parla chiarissimo! Riferisce ciò che gli dice il demonio: che Dio è morto, ma non termina l’enunciato così – come viene normalmente declamato – continua e spiega che è morto perché provava compassione per gli uomini.

Conclusione

Attenzione alle citazioni, andate sempre a leggere e verificare i testi originali completi, potreste scoprire che siete stati male informati e male istruiti, istruiti per farvi pensare e amare quello che vuole la propaganda.Dio è morto Nietzsche

 

Condividi l'articolo:
Subscribe
Avvisi per
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments