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PERICOLO brevettabilità vegetali (OGM e non)

Il brevetto diviene un mezzo di controllo sociale, economico, demografico e politico detenuto con modalità oligopoliste da gruppi oligarchici
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di / 29 Aprile 2015 / RagionVeduta.it


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Il brevetto di tipi di piante e la commercializzazione delle stesse porta all’estinzione della piante di LIBERO DOMINIO (non brevettate e liberamente riproducibili).

MOVENTE, POTERE POLITICO/ECONOMICO

È legittimo attendersi che, avvenuto il processo di sterminio, rimarranno solo le piante brevettate che potranno essere commercializzate, in regime di monopolio, a qualsiasi prezzo deciso dal detentore del titolo di proprietà di brevetto.

Perciò, la creazione di piante geneticamente modificate, che ne consente la brevettabilità, oltre che discutibile di per sé – per l’incertezza delle conseguenze – ma anche di quelle non geneticamente modificate, sembra avere un potenziale e pericoloso movente politico/economico.

Il proprietario del brevetto può impedirti di piantare piante o pretendere prezzi esosi anche se la gente ha FAME!

Brevetti alimentari come mezzo di controllo sociale

Il brevetto diviene un mezzo di controllo sociale, economico, demografico e politico detenuto con modalità oligopoliste da gruppi oligarchici per il loro mero interesse, ciò contrario a qualsiasi principio di dignità, diritto e libertà.

Conclusione

Per questo motivo, il brevetto di vegetali, geneticamente o non modificati, deve essere abolito o regolamentato, in maniera da non essere usato come strumento di ricatto, a prescindere da eventuali danni alla salute diretti e indiretti.

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