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Il prossimo Papa sarà l’ultimo? Nome e profezie, Conclave 2025

Dalle visioni di Malachia e don Bosco ai presagi di Nostradamus, un percorso tra testi profetici e segnali di crisi nella Chiesa di Roma.
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di / 30 Aprile 2025 / RagionVeduta.it


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Il prossimo Papa sarà anche l'ultimo? Dopo aver preannunciato, con largo anticipo, la morte di Bergoglio (sei mesi prima), fissata per fine aprile, ora preannuncio — a passi lenti e silenti — che il prossimo Vescovo di Roma sarà Peter Erdő (il cardinale ungherese).

Figura simbolica di papa in una scena allegorica ispirata a visioni profetiche, con sfondo architettonico e atmosfera apocalittica
Visione simbolica dell’ultimo papa secondo le profezie: solitudine, crisi del potere spirituale e ombre su Roma – ragionveduta.it

Una lettura profetica degli eventi successivi alla morte di Papa Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio, tra visioni apocalittiche, riferimenti simbolici riguardo al prossimo Papa.

Perché penso che il prossimo papa sarà Erdő

Il Cardinale Péter Erdő

Il nome: Péter Erdő, tradotto: Pietro Foresta

Il suo nome è già un segnale (nomen omen). In ungherese, Erdő vuol dire foresta. Péter vuol dire Pietro.

Pietro come il primo papa. Ma anche l’ultimo, colui che chiude il ciclo aperto da Pietro I.

La foresta è simbolo di passaggio, di prova, pericolo, trasformazione (v. la selva oscura di Dante) e la chiusura di un ciclo.

Le Profezie

Quattro profezie portano a dire che il prossimo sarà l’ultimo Papa di questo sistema: innanzitutto la profezia di Malachia 1, ma non solo.

Anche Don Bosco profetizza (vedi le profezie) 2 la fine del cattolicesimo (almeno come lo conosciamo), insieme al sommo poeta Dante Alighieri. Si dice che arriverà il mastino, il grande cane, che riporterà ai valori del Cristianesimo vero.

Nostradamus 3, sul prossimo Papa che verrà eletto (penso, Peter Erdő), dice: “Roma est clava, non più conclava” (Roma non è più centro spirituale, ma strumento di potere terreno. Il tempo dei conclavi è finito). Il che si allinea perfettamente con Malachia.

Sigismondo Fanti, 4 insieme a Nostradamus, avverte il papa eletto (Erdő, per quel che mi aspetto) di non andare — cioè lo ammonisce a non recarsi — nelle terre islamiche, dove verrà colpito a morte.

A quel punto, per questioni complesse, ne verrà nominato uno d’ufficio, annunciato contemporaneamente alla morte del precedente. E scapperà ad Avignone.

San Giovanni Bosco, anche detto Don Bosco

Anche Don Bosco (San Giovanni Bosco), nelle sue profezie (Punizione su Roma e Parigi 1870), accenna a questo scenario. Arriverà sulle nostre coste la seconda Lepanto (storica battaglia di Lepanto del 1571, in cui una coalizione cattolica fermò l’avanzata ottomana nel Mediterraneo). Vedi il quadro esposto presso la Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino.

Attaccheranno “dal calcagno” e arriveranno anche a Roma. Malachia ha scritto le righe su questo pontificato (il motto “Petrus Romanus”, ultimo della serie, associato alla fine della Chiesa romana).

Nel frattempo, non dimentichiamo ciò che dovrebbe accadere, secondo Sigismondo Fanti, a Napoli: un terremoto oltre il quinto grado, lo sprofondamento del quartiere Vomero, l’evacuazione della città, poiché non più sicura, a causa dell’eruzione del Vesuvio.

I terremoti nel napoletano sono i movimenti che scuotono la Chiesa

Roma non sarà più capitale d’Italia, bensì Venezia, che porterà in alto l’Italia con un grande impero, sotto le ali di San Marco. Così come profetizzano molti testi: la Divina Commedia, le Centurie di Nostradamus (datate fino al 3800 circa), Gioacchino da Fiore, Sigismondo Fanti, nel testo profetico in quartine Trionpho di Fortuna.


Una lettura profetica degli eventi in corso, indicando nel cardinale ungherese Peter Erdő il possibile successore, e nel suo pontificato l’ultimo del ciclo storico attuale.

Attraverso riferimenti a Malachia, don Bosco, Dante, Nostradamus, Gioacchino da Fiore e Sigismondo Fanti, il testo costruisce un quadro simbolico e visionario, in cui si intrecciano crisi religiose, segnali apocalittici e prospettive geopolitiche. Roma, Napoli e Venezia emergono come luoghi chiave di una trasformazione che tocca non solo la Chiesa, ma l’intera identità italiana.

Una riflessione sulle profezie che colloca il prossimo Papa all’interno di un disegno più ampio, già tracciato da secoli nella tradizione profetica occidentale.

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BIBLIOGRAFIA - Il prossimo Papa sarà l'ultimo? Nome e profezie, Conclave 2025

  1. Profezia di Malachia – Wikipedia ↩︎
  2. Profezie di Don Bosco – donboscosanto.eu ↩︎
  3. Nostradamus – Wikipedia ↩︎
  4. Sigismondo Fanti, astronomo e matematico italiano – Wikipedia ↩︎

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