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Aliko Dangote – Milionari in Africa

Bergoglio, siamo sicuri che sia responsabilità della "casalinga di Voghera" e consorte sostenere gli sbarchi di robusti giovinotti africani in Italia?
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di Sara Palazzotti | 18 Giugno 2020


Uno dei più prestigiosi e ricchi super milionari africani, ad oggi, giugno 2020, è Alhaji Aliko Dangote. Africano di pelle nera, etnia musulmana, nativo della Nigeria, uomo d’affari e fondatore del “Dangote Group”, un gruppo industriale africano dal giro d’affari stramilionario.

Secondo i dati diffusi al 29 maggio 2020, Aliko Dangote possiede un patrimonio di 8,3 miliardi di dollari ed è al 162° posto (Forbes)((Forbes, Aliko Dangote, 162° più ricchi del mondo)) della classifica dei più ricchi del mondo.

Dangote, nato nel 1957 da una ricca famiglia musulmana ((Aliko Dangote – Wikipedia)), appartiene all’etnia musulmana Hausa. Ha contribuito con N50 milioni ($ 500 mila) alla Moschea Nazionale sotto l’egida degli “Amici di Obasanjo e Atiku”.

Aliko Dangote, milionario africano, nel suo ufficio.

Della sua infanzia, Dangote racconta:

“Ricordo quando ero alle elementari, andavo a comprare cartoni di caramelle e iniziavo a venderle solo per fare soldi. Ero così interessato agli affari, anche a quel tempo.”

wikipedia

Per quanto riguarda l’istruzione, Alhaji Aliko Dangote è stato educato alla Madrasa dello sceicco Ali Kumasi, in seguito la Capital High School, Kano. Nel 1978, si è laureato presso il Government College, Birnin Kudu. Ha conseguito una laurea in economia aziendale e amministrazione presso l’Università Al-Azhar, al Cairo.

Il multimilionario africano Alhaji Aliko Dangote, sulla sinistra.

Il gruppo multimilionario africano Dangote è stato fondato nel 1977 come piccola società commerciale.

Oggi, il gruppo Dangote è un conglomerato multimilionario in continua espansione con attività e possedimenti oltre che in Nigeria anche in Benin, Ghana, Zambia e Togo.

Il gruppo Dangote è attivo nei mercati di:

  • estrazione di petrolio
  • trasformazione alimentare
  • produzione di cemento
  • produzione di farina
  • trasporto merci
  • produzione di zucchero
  • bevande analcoliche, birrifici e pasticcerie
  • e altri

CONCLUSIONE

Bergoglio, siamo sicuri che sia responsabilità della “casalinga di Voghera” sostenere gli sbarchi di giovinotti africani in Italia?

Voi che ne pensate?

Nel video qui sotto (data pubblicazione 2017), alcune immagini di una villa del multimilionario africano nero musulmano Aliko Dangote:

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