Talidomide: farmaco contro la nausea, causava gravi malformazioni congenite
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A proposito di gravi effetti collaterali causati da farmaci autorizzati dalle istituzioni governative, tra quelli che hanno fatto piĆ¹ rabbrividire ricordiamo il caso del talidomide. Una pagina oscura della storia dell’industria farmaceutica.

Il principio attivo denominato talidomide fu commercializzato come soluzione rivoluzionaria per alleviare la nausea e l’insonnia nelle donne in gravidanza. Si trasformo, invece, in un incubo.
Fu grazie all’ostinazione e alla determinazione di alcuni coraggiosi medici e ricercatori, come il dottor William McBride, che venne scoperto il terribile collegamento tra talidomide e gravi malformazioni congenite dei figli di donne che avevano usato il farmaco.
Il farmaco causava casi di amelia (assenza degli arti) o vari gradi di focomelia (riduzione delle ossa lunghe degli arti). Vennero riportati 1500 casi dal 1957 al 1961.
Le prove erano schiaccianti e il mondo dovette affrontare una cruda realtĆ : un farmaco prescritto per aiutare le donne incinte si rivelĆ² un nemico nascosto che condannava i loro figli a una vita di sofferenza.
Le indagini rivelarono errori nelle procedure di sicurezza e nell’approvazione dei farmaci, lasciando spazio a domande inquietanti sull’etica e sulla responsabilitĆ delle aziende farmaceutiche.
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