RagionVeduta.it

Trump, i dazi e la lezione didattico pratica finanziaria

Scoperchia pubblicamente un meccanismo che è sempre esistito, ma che non doveva essere mostrato
_
di / 12 Aprile 2025 / RagionVeduta.it


Quando Donald Trump, anche durante il suo mandato presidenziale precedente l'attuale, annunciava e ritrattava nuovi dazi o accordi, non stava solo facendo politica commerciale. Stava offrendo al mondo una lezione pubblica su come funziona realmente il potere nei mercati globali.

La didattica di Trump scopre il sistema - ragionveduta.it

Audio

Introduzione

Con ogni dichiarazione – ambigua, minacciosa, o rassicurante – il presidente degli Stati Uniti muoveva i mercati. E lo faceva alla luce del sole, senza intermediari, senza filtri, con un’efficacia paragonabile (e forse superiore) a quella di una banca centrale.

Ma ciò che rende questo comportamento davvero significativo non è solo l'effetto immediato. È ciò che disvela sul funzionamento strutturale del sistema.

Un meccanismo antico, anche se occulto

Nel mondo della finanza globale, l'accesso anticipato o privilegiato all'informazione è da sempre una delle leve più potenti per fare denaro. Gli insider, i grandi fondi, gli apparati statali, agiscono abitualmente in una zona grigia tra conoscenza riservata anticipata e velocità d’intervento.

Le informazioni circolano per vie formali e informali, si costruiscono reti di influenza e di scambio di informazioni, si prepara il terreno con una notizia ufficiale.

È la consuetudine del capitalismo informazionale che genera enormi profitti: non conta solo ciò che accade, ma chi lo sa prima.

Questa prassi, generalmente, viene attuata in modo nascosto, che è proprio ciò che garantisce un vantaggio privilegiato. L’astuzia consiste nel non farsi scoprire: i comunicati vengono redatti con linguaggio neutro, le mosse anticipate da segnali indiretti, le dichiarazioni disseminate di codici.

Trump rompe il patto del silenzio

Ecco dove interviene il gesto dirompente di Trump: scoperchia pubblicamente un meccanismo che è sempre esistito, ma che non doveva essere mostrato. La sua presidenza, al netto delle intenzioni, ha insegnato al pubblico come funziona realmente il rapporto tra potere e finanza:

  • Chi è in posizione di comando può influenzare i mercati solo parlando.
  • Chi ha accesso anticipato alle sue intenzioni può arricchirsi.
  • Chi detiene il potere comunica selettivamente: una parte la dice a tutti, un’altra la riserva a pochi.

È un'insider economy legalizzata e strutturale, in cui l’informazione non è distribuita, ma gestita come capitale.

La vera lezione: la comunicazione come strumento di profitto

Trump mostra come la comunicazione pubblica può essere strumento strategico per generare volatilità, orientare aspettative e avvantaggiare chi viene messo al corrente. Mostra i segreti che sono potenzialmente stati usati anche da chi ha guidato le grandi istituzioni prima di lui. Trump ha mostrato al pubblico il potenziale delle dichiarazioni fatte in modo plateale ed esplicito. Proprio per questo, rende visibile ciò che, in genere, resta invisibile.

La sua gestione dei dazi, fatta di minacce estemporanee, promesse di accordi “a portata di mano” e retromarce improvvise, mette in scena una forma di manipolazione comunicativa dei mercati che – in ambienti più raffinati – viene solitamente travestita da governance o da comunicazione tecnica.

Un sistema che favorisce chi sa prima

Il punto centrale, dunque, è che non si tratta di un comportamento “eccezionale” o “deviato” rispetto alle regole del sistema. Si tratta, piuttosto, di un’esibizione sfacciata delle stesse regole che normalmente vengono applicate in modo silenzioso. Trump, in questo senso, apre e mostra il sistema.

Così facendo, offre una didattica pubblica su come funziona veramente il potere finanziario: come si muove, come comunica, e come sfrutta ogni dichiarazione pubblica per generare vantaggi economici.

Conclusione

Donald Trump, con i suoi annunci sui dazi e le sue dichiarazioni a effetto ha semplicemente reso visibile – e forse comprensibile – il modo in cui il potere economico e politico agisce da sempre: attraverso l’informazione asimmetrica, il controllo della narrazione e il privilegio di chi può sapere per primo.
Una lezione brutale, che ci ricorda quanto la trasparenza sia spesso solo una facciata.

Condividi l'articolo:

Scrivi il tuo commento

0 0 voti
Valutazioni
Subscribe
Avvisi per
guest
0 Commenti
più votati
nuovi vecchi
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Autore dell'articolo "Trump, i dazi e la lezione didattico pratica finanziaria":

0
Commenta l'articolo, lascia la tua opinione!x