RagionVeduta.it

Pignorabile la prima casa, grazie al PD e Matteo Renzi

_
di Sara Palazzotti | 9 Luglio 2015


La “Panda Dassotti” (acronimo PD), capeggiata da Matteo Renzi, ne ha fatta un’altra (delinquenziale) delle sue. Approfittando della crisi economica, costruita a tavolino, cerca di fare regali ai suoi mandatari, consentendogli di rubare il patrimonio degli italiani.

Prima casa pignorabile - governo Renzi
Prima casa pignorabile – governo Renzi

COSA HA COMBINATO DI DELINQUENZIALE IL PD DI RENZI?

Continua l’assalto predatorio alle risorse degli italiani, sempre più impoveriti e tartassati. Questa volta il PD di Renzi punta agli “espropri” della prima casa (e poi non ditemi che non siamo in regime Regine CAPITALCOMUNISTA ((Regime CapitalComunista: il comunismo, un antagonista fittizio del capitalismo)). E se la Corte Costituzionale, con sentenza n.19270/2014, depositata in cancelleria lo scorso 12 settembre, aveva giudicato per la NON pignorabilità della prima casa, ecco che arriva prontamente il PD Renzulliano a “sistemare” le cose per i predatori.

Il governo Renzi ha, infatti, stabilito che la prima casa è pignorabile.

Lo ha stabilito, curiosamente, dopo che, anni fa, nel 2007, il governo di Romano Prodi, sempre della stessa matrice economico/politica/affaristica, introdusse in Italia le SIIQ (società immobiliari quotate in borsa addette all’AFFITTO di immobili) alle quali regalò notevoli agevolazioni e privilegi fiscali V.((Prodi e le SIIQ (società di investimento immobiliare quotate))).

Possiamo dedurne che questi affaristi/politici sapevano già che avrebbero organizzato gli espropri e che gli sarebbero servite strutture aziendali per gestire i patrimoni immobiliari espropriati? Sembrerebbe proprio così, il puzzle è perfetto, perfette sono le SIIQ, società quotate in borsa (quindi titolari di quote anonimi) per la gestione immobiliare di affitto.

E, se gli italiani resteranno senza casa, sarà contenta anche la “veggente” di “Sinistra libertà”, Laura Boldrini, che auspicava e pronosticava lo STILE DI VITA MIGRANTE per molti di noi… (un altro pezzo di puzzle che si incastra perfettamente).

DEMOCRAZIA CANAGLIA

C’è chi protesta e presenta mozioni: M5S, Fratelli d’Italia, addirittura la Binetti. Questa è la mozione del Movimento Cinque Stelle (( Beppe Grillo: Renzi si prende la prima casa degli italiani )) che chiede, NON l’abolizione, ma la sospensione: “la sospensione per 36 mesi della procedura espropriativa immobiliare” qualora “l’immobile non sia sottoposto a sequestro e a confisca in attuazione della legislazione contro la criminalità organizzata” e l’assunzione di “iniziative per prevedere, al contempo, l’istituzione di un fondo, con dotazione annua di almeno dieci milioni di euro, per la remunerazione degli interessi ai creditori“.

La Panda Bassotti, in risposta, impegna il governoa valutare l’opportunità di effettuare un’analisi approfondita ed aggiornata al fine di definire le misure da mettere in campo per arginare il fenomeno dei pignoramenti degli immobili adibiti ad abitazione principale”. Quindi una inutile manfrina, il solito tentativo piduista – scusate… pidino – per salvare la faccia, ma insabbiare le mozione delle opposizioni che spingevano per l’impignorabilità della prima casa.

In verità, non si capisce cosa pensano di ottenere le opposizioni con tutte queste proteste e mozioni.

Qualcuno spieghi a queste persone che siamo in Democrazia e quindi le minoranze non contano niente, il potere è solo della maggioranza. Dovrebbero averlo capito, dopo tre anni di chiacchiere, ma ancora continuano a illudere gli italiani che si possa salvare la situazione dal Parlamento.

Condividi l'articolo:
Subscribe
Avvisi per
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments