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Corano, i versetti che comandano emigrazione

Lo sai che Maometto, nel Corano, comanda emigrazione di massa ai fedeli islamici?
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di Sara Palazzotti | 3 Settembre 2020


Tutti parlano di religioni, ben pochi leggono le rispettive scritture sacre, unico modo per capire le dottrine religiose.

Qui di seguito i versetti del Corano in cui Maometto comanda ai suoi adepti di esercitare l’emigrazione in massa:

In verità coloro che hanno creduto e sono emigrati, e hanno lottato con i loro beni e le loro vite per la causa di Allah e quelli che hanno dato loro asilo e soccorso, sono alleati gli uni agli altri. Non potrete allearvi con quelli che hanno creduto, ma che non sono emigrati, fino a che non emigrino. Se vi chiedono aiuto in nome della religione, prestateglielo pure, ma non contro genti con le quali avete stretto un patto. Allah ben osserva quel che fate.
(Corano, Sura VIII:72)

Coloro che hanno creduto, sono emigrati e hanno combattuto sulla via di Allah; quelli che hanno dato loro asilo e soccorso, loro sono i veri credenti: avranno il perdono e generosa ricompensa.
(Corano, Sura VIII:74)

Coloro che in seguito hanno creduto e sono emigrati e hanno lottato insieme con voi, sono anch’essi dei vostri, ma nel Libro di Allah, i parenti hanno legami prioritari gli uni verso gli altri. In verità Allah è onnisciente!
(Corano, Sura VIII:75)

Maometto era un abile stratega commerciale e guerriero, comprendeva bene il potere invasivo dell’emigrazione, nel medio e lungo periodo. Chiaro che per questo diede il comandamento perentorio di emigrare ai seguaci islamici.

Così, diede inizio all’epoca dell’espansionismo islamico ((Espansione islamica)), che si realizzò dal VII secolo (600 d.C.) fino al XVIII secolo (1700 d.C.): non solo con la guerra, la predazioni e gli omicidi, ma anche con l’emigrazione.

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